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A cielo aperto

Grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e l’Accademia alle Belle Arti Mario Sironi ha preso corpo un progetto volto a riqualificare, in senso contemporaneo, alcuni spazi del tessuto urbanistico di Ittireddu. Il piccolo centro dell’antica regione del Logudoro può vantare un'autentica attenzione alla sua cultura per aver dato vita ad uno dei primi musei territoriali archeologici civici dell’Isola (1984) in cui la comunità, attraverso la riscoperta delle proprie antiche radici, fruisce dello strumento conoscitivo della cultura materiale per farsi soggetto attivo di una contemporaneità sfuggente.

La scelta di intervenire sull'abitato ha indotto ad individuare tre manufatti di modesto valore architettonico che, delineando nel tessuto urbano piccole sporgenze o rientranze, offrissero pareti in vista in grado di accogliere racconti pitto-scultorei e creare geografie illusorie. I docenti dei corsi di Pittura e Scultura hanno affidato a tre coppie di studenti la ricerca e lo studio di un soggetto da realizzare che, rifuggendo da banalizzazioni folkloriche, fosse in grado di trasmettere un forte impatto emozionale sia sotto l'aspetto visivo che simbolico.

Le opere realizzate (Passeggiata Rem, Prima Vera, Frammenti di vita), di cui gli autori/autrici ci raccontano nei loro testi, testimoniano di un processo di coesistenza e integrazione tra linguaggi espressivi diversi. Linguaggi che, pur risalendo a sensibilità e linee di ricerca individuali, riescono a creare relazioni e interconnessioni iconiche, dando in filigrana un’interpretazione attualissima e potente del valore “politico” di un intervento di street art in un mondo in perenne trasformazione.

Dal viaggio nell’immaginifico del territorio onirico Passeggiata Rem scruta col colore la realtà per addentrarsi in una dimensione spaziale propria della scultura, gravida di simboli e presenze familiari rassicuranti e non, immaginativamente allertanti, in un ipotetico vissuto felice.

Prima Vera si manifesta attraverso un'esplosione di brillanti cromatismi, un accelerato spandersi di energie vitali in un organismo botanico floreale che si afferma nel suo farsi.

Un’avvolgente narrazione si riversa in Frammenti di vita dove un dialogo tra materia molecolare viva e potenti segni di un'Antica Civiltà si dipana tra due facciate contigue, quasi pagine di un libro solo in parte scritto, da cui attingere e a cui dare forma in quel perenne rito della fertilità proprio dell’arte.

Alma Casula