Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile
dalla magia. Arthur Charles Clarke
La società digitale è alla continua ricerca di nuovi segni, presagi tecnologici in grado di svelare il futuro prossimo digitale. Una rivoluzione digitale non può esimersi da una rivoluzione espressiva.
L'evoluzione delle tecnologie hanno spinto il Teatro, la Danza e la Musica verso una scena che si fa "meraviglia”: nel contemporaneo lo spazio non è più luogo neutro contenitore di eventi, ma spazio sensibile, estensibile, modellante e modulabile.
Nella nuova Weltanschauung iper-connessa e digitale c’è la necessità per le nuove generazioni di poter conoscere e fruire di nuovi linguaggi espressivi in relazione alle tecnologie esistenti. Il nostro approccio fa riferimento ad Adrien M e Claire B, Bob
Wilson e Robert Lepage, tra gli artisti contemporanei di maggior talento in ambito crossmediale artistico, per la creazione di nuovi linguaggi espressivi trans-mediali.
Per quanto concerne la scenografia, Jofef Svoboda è stato pioniere della scena virtuale attraverso la contaminazione fra spazio teatrale e immagine filmica. La sua capacità di trattamento della materia visuale dall’interno della narrazione, rivelava una funzione interpretativa della scenografia, che andava ben oltre quella puramente decorativa.
Nel contemporaneo, l'evoluzione della tecnologia utilizzata nei mezzi di comunicazione e nelle performing arts ha permesso alla scenografia digitale di svilupparsi, imponendo nuovi standard, nuove tecniche che richiedono nuove competenze. Infatti lo spazio
scenico può essere gestito attraverso la mappatura video dal vivo e comprende una dimensione supplementare di interattività tramite l'utilizzo di più interfacce di controllo.
Il progetto comprende una Conferenza introduttiva sull’arte digitale e sugli artisti che operano in ambito cross-mediale, aperta a tutti gli studenti e i workshop di nuove tecnologie per la scena teatrale.
L’impiego del computer in campo estetico ha comportato nell’ultimo ventennio la necessità di adottare denominazioni diverse: new media art, computer art, arte virtuale, arte immateriale, arte interattiva, arte telematica. Definizioni che non esprimono correnti espressive, come avviene nelle arti plastiche, ma piuttosto un uso preferenziale e significativo di tecnologie e software che si sono susseguiti vorticosamente negli ultimi anni. Ognuno di questi, modificando la realtà tecnologica e il paesaggio mediatico, ha permesso di indagare nuove possibilità tecniche di ricerca e di conseguenza nuovi paesaggi percettivi. La Conferenza offre una panoramica generale sull’arte e sugli artisti e sulle tecnologie utilizzate da questi per la realizzazione delle opere digitali, performance e spettacoli: Jeffrey Shaw, Maurice Benayoun, Golan Levin, Chris Sugrue,
Sonia Cillari, Klaus Obermaier, Palindrome, Santasangre, di Bob Wilson, Robert Lepage, Adrien M e Claire B.
La Conferenza è della durata di n° 2 ore, è tenuta da Francesca Mereu, architetta, artista digitale e ricercatrice in Interactive Art, Marco Quondamatteo esperto in new media per la scena e Ilaria Nina Zedda regista teatrale e drammaturga della
Compagnia Kyber Teatro.
Giovedì 21 e Venerdì 22 Aprile mattina 10 - 13, pomeriggio 14,30 - 17,30
Breve sulla storia del Video mapping
Creazione contenuti, Gestione dei contenuti
Codec e formati,
Hardware:
videoproiettori, media server,
formati video e relative connessioni
Software:
Madmapper, Vdmx5, Photoshop,
After effects, Cinema 4d,
Quartz composer, Unity 3d
Giovedì 28 e Venerdì 29 Aprile mattina 10 - 13, pomeriggio 14,30 - 17,30
Funzioni e possibilità dei dispositivi di rilevazione e interazione,
gestione audioreattiva
triggering
Kinect1&2
Leap motion
Arduino
Cardboard Google
Protocolli di comunicazione
Osc e midi
Software di gestione
Delicode nimate, Unity3d