Cinematografia

A.A. 2020/2021

Docente: Irio Pusceddu

Programma didattico

Il corso, attraverso lezioni teoriche e prove pratiche di laboratorio, è finalizzato ad affinare la
padronanza dei mezzi espressivi del cinema e degli audiovisivi in generale degli studenti.
Il corso di Cinematografia 3 prevede che nell’arco dell’anno accademico gli studenti realizzino:
• individualmente, soggetto, trattamento sceneggiatura e storyboard di un cortometraggio
fiction di vario genere (comico, thriller, noir, poliziesco, drammatico, ecc.). Non è
necessario girare il cortometraggio per l’esame;
• individualmente un prodotto audiovisivo della durata di 1 minuto circa, che comprovi la
padronanza del mezzo espressivo cinematografico;
• collettivamente, tre cortometraggi realizzati mediante una suddivisione per gruppi. Gli
studenti saranno supportati dal docente in tutte le fasi di scrittura e almeno una volta in fase
di ripresa (normative anticovid19 permettendo).
I lavori di cui sopra permetteranno agli studenti di mettere a frutto le tecniche cinematografiche “sul
campo”, con particolare attenzione anche ai contenuti dedicati ai canali social e alle nuove forme di
ripresa e montaggio, e permetterà loro di avere un cortometraggio che andrà a far parte del loro
portfolio e di quello dell’accademia.
Contenuti del corso
Aspetti teorici – didattica frontale
Nel corso di Cinematografia 3 verranno analizzati i diversi tipi di scrittura e particolare attenzione
verrà data alla “struttura in 3 atti”, secondo il paradigma di Syd Field.
Durante le lezioni saranno visionate spezzoni di film e commentati con il docente. Sarà
fondamentale che gli allievi visionino per intero i film durante le ore extrascolastiche.
Verranno inoltre affrontate le diverse tecniche di direzione degli attori, di messa in scena e stile di
ripresa.
Come utilizzare la grammatica filmica, come e quando trasgredire a queste regole.
In particolare, se i corsi di primo e secondo anno mirano all’acquisizione delle competenze di base,
il terzo anno sarà invece dedicato alla ricerca e all’acquisizione di uno stile attraverso il controlla e
la padronanza espressiva del mezzo tecnico.
Aspetti pratici – laboratorio
Per quanto attiene la parte pratica del corso,
2
Per quanto riguarda i 3 cortometraggi collettivi, saranno creati 3 gruppi in base alle competenze e
alle predisposizioni artistiche e tecniche degli studenti.
Ciascun gruppo partirà dall’idea sino alla sceneggiatura seguendo la struttura in 3 atti, e utilizzando
il metodo di brainstorming durante la stesura.
Successivamente ogni gruppo dovrà esporre ai propri colleghi la sua idea e i diversi sviluppi del
lavoro, così da confrontarsi anche con altre visioni e altri stili della medesima storia. Ad ogni
gruppo sarà assegnato un genere (thriller, noir, horror, western, musical etc).
All’ interno dei 3 gruppi, in tutte le varie fasi, ognuno degli studenti sarà tenuto a lavorare al
cortometraggio ricoprendo i ruoli che verranno individuati per ciascuno. Questo servirà a rendere
chiaro a tutti gli studenti l’importanza di sapere lavorare in gruppo e a conoscere più reparti tecnici
vivendo in prima persone le soddisfazioni e le problematiche che si possono incontrare su un set.
Ogni studente dovrà inoltre firmare individualmente la regia del proprio prodotto audiovisivo della
durata di circa un 1minuto. Durante la fase di ripresa (in ore extra scolastiche) potrà essere avvalersi
dell’aiuto di altri allievi del corso stesso o di corsi complementari.
Metodo di insegnamento
Durante il corso la parte teorica sarò svolta in presenza del docente o in accademia o sulla
piattaforma online.
La parte pratica in gran parte sarà realizzata dagli allievi secondo la seguente modalità:
• prodotto audiovisivo da 1 minuto in ore extra corsuali.
• 3 Cortometraggi da 3 gruppi, parte in ore extra corsuali e se possibile parte in presenza del
docente.
• Ogni studente dovrà garantire di essere in grado di reperire per proprio conto tutti gli
eventuali costumi o fabbisogni di scena e trucco.
• Tutte le storie scritte dagli studenti verranno analizzate per la loro originalità, chiarezza
espressiva e la loro fattibilità in termini di tempi e modalità di produzione.
Metodo di valutazione ed esami
Lo studente dovrà consegnare in sede di esame:
A. Prodotto Audiovisivo individuale da 1 minuto comprensivo di:
1. Soggetto
2. Trattamento
3. Sceneggiatura
4. Storyboard
5. Note di Regia
6. Video editato
3
B. Cortometraggio collettivo (in base al proprio gruppo) in cui ogni allievo ha avuto un
ruolo, comprensivo di:
1. Soggetto
2. Trattamento
3. Sceneggiatura
4. Storyboard
5. Cortometraggio
6. Note di Regia
7. Video editato

C. Cortometraggio personale comprensivo di:
1. Soggetto
2. Trattamento
3. Sceneggiatura
4. Storyboard
D. Prova orale
1. Questionario orale su almeno uno dei testi consigliati dal docente come
approfondimento del corso.
Durante l’esame verranno proiettati i cortometraggi girati durante l’anno accademico. Al
termine della proiezione, lo studente esporrà le sue scelte registiche e espressive coadiuvato
anche dal materiale teorico prodotto durante l’anno. Ciò permetterà di visualizzare il percorso
creativo e teorico che ha affrontato lo studente durante la realizzazione del prodotto
audiovisivo presentato.
Verrà tenuto conto della capacità di esprimersi in termini di narrativa, linguaggio
cinematografico (il corto) e della collaborazione prestata agli altri studenti nella realizzazione
di tutti i cortometraggi e la partecipazione ai dibattiti durante le lezioni.
STRUTTURA DEL CORSO
PROGRAMMA
Ognuno degli studenti dovrà girare il proprio cortometraggio nella prima parte del corso e montare
e completare la post produzione (musiche, voci fuori campo, grafica e titoli) nella seconda poiché il
cortometraggio stesso sarà parte della prova d’esame dell’Accademia.
PRIMA PARTE
La prima parte del corso si baserà sullo studio delle diverse strutture di scrittura cinematografica,
soffermandosi e sviluppando “la struttura in tre atti” secondo il paradigma di Syd Field.
Successivamente si approfondiranno le nozioni del linguaggio cinematografico attraverso lezioni
teoriche e prove di ripresa in laboratorio, finalizzate ad un riscontro diretto e pratico delle diverse
metodologie di ripresa e di direzione degli attori.
Lezione 1: teorica e pratica di laboratorio.
Introduzione al corso, e lettura questionario conoscitivo per capire da quale livello parte la classe e
cominciare a suddividere i 3 gruppi per i cortometraggi collettivi.
Come partire da un’idea e arrivare a un soggetto.
Il tema e il tono di un film.
Visione a analisi di una parte del film
“ L’enfant” di Jean-Pierre e Luc Dardenne Francia, Belgio 2005
“No Country for Old Men” di Joel ed Ethan Coen Usa 2007
Lezioni 2; 3; 4; 5 : lezioni teoriche e laboratorio di sceneggiatura
Ideazione dei soggetti dei cortometraggi collettivi.
Utilizzo dei software di scrittura.
Lettura dei soggetti e della prima stesura delle sceneggiature portate dagli studenti per i propri
cortometraggi.
Introduzione al progetto di regia: lo storyboard.
Prova pratica di visualizzazione su carta di scene tratte dalle idee degli studenti stessi.
Visione a analisi di una parte dei film:
“À bout de souffle” di Jean-Luc Godard Francia 1960
“The Big Lebowski” di Joel Coen e Ethan Coen Usa 1998
“The wrestler” di Darren Aronofsky, Usa 2008
“Le conseguenze dell’amore” di Paolo Sorrentino Ita 2004
Lezioni 6 ; 7; 8; 9 : lezione teorica
5
Correzioni e analisi seconda stesura delle sceneggiature dei cortometraggi degli studenti ed
eventuale approvazione della sceneggiatura finale.
Introduzione ai ruoli sul set, per identificare le competenze di tutti i reparti (produzione, regia,
fotografia, fonica, scenografia, trucco, costume). In questa fase si farà una distinzione fra le figure
che ritroviamo sui set cinematografici e televisivi, identificando i cambiamenti nella composizione
delle troupe nell’era del video digitale, fino ad analizzare la nuova figura del “Filmmaker”, un
artigiano dell’audiovisivo.
Introduzione alla direzione degli attori e all’individuazione dei personaggi
Termine ultimo approvazione definitiva sceneggiature
Visione a analisi di una parte dei film:
“Primo amore” di Matteo Garrone Ita 2004
“Sweet Sixteen” di Ken Loach Gbr 2002
“ Breaking bad” di Vince Gilligan Usa 2008 Ep. 1 Season 1
Visione a analisi di 5 cortometraggi selezionati per il David di Donatello 2020:
“Inverno”, regia di Giulio Mastromauro
“Baradar”, regia di Beppe Tufarulo
“Il nostro tempo”, regia di Veronica Spedicati
“Mia sorella”, regia di Saverio Cappiello
“Unfolded”, regia di Cristina Picchi
Lezione 10; 11: lezione teorica
Visione script o piching video del prodotto audiovisivo individuale da 1 minuto.
Introduzione ai ruoli di post produzione, il montaggio, il doppiaggio e la sonorizzazione, la grafica e
la titolazione
Introduzione all’organizzazione di produzione, il piano di produzione ed il giornaliero.
Definizione piani di lavorazione dei 3 cortometraggi collettivi
Lezione 12 alla 20: lezioni pratiche di laboratorio
Inizio riprese dei cortometraggi.
Il docente sarà presente sul set delle riprese di almeno una scena di ognuno dei cortometraggi.
Per ognuna delle lezioni dedicate alla realizzazione dei cortometraggi si girerà una scena di un
cortometraggio, questo per dare modo a tutti di essere seguiti dal docente per almeno una scena del
proprio cortometraggio. Questo al fine di trasmettere agli studenti delle conoscenze, ma anche per
valutare la loro capacità individuale e di gruppo.
Il resto delle riprese di ogni cortometraggio, vale a dire le altre scene totali che lo compongono,
dovrà essere girato al di fuori degli orari di lezione.
In queste riprese esterne gli studenti dovranno coordinarsi autonomamente fra di loro e agire nel
rispetto delle leggi vigenti. L’obiettivo è quello di sviluppare le capacità organizzative e produttive
della gestione pratica del set.
SECONDA PARTE
Lezioni dalla 20 alla 24: lezioni teoriche e pratiche di laboratorio di montaggio e analisi dei
cortometraggi
6
La seconda parte del corso di Cinematografia sarà caratterizzato dal montaggio e dalla
finalizzazione di tutti i cortometraggi realizzati dagli allievi. Il docente assisterà al montaggio di due
delle tre scene del cortometraggio di ogni allievo. Il resto del lavoro potrà essere fatto al di fuori
degli orari di lezione.
Eventualmente sarebbe interessante un coordinamento col professore di montaggio così che gli
studenti lavorino sui cortometraggi da loro ideati e girati.
E’ determinante che ogni gruppo nella fase precedente (lezione 6-7) scelga un montatore, cui
affiderà il compito del montaggio con la propria supervisione e le proprie indicazioni, ma non sia il
regista stesso in prima persona il montatore del proprio corto.
Proiezioni dei lavori completi e di confronto con il docente ed i loro stessi compagni ed e
discussione per eventuali modifiche ai progetti. Ciò al fine di creare un confronto tra quello lo
studente vuole esprimere e ciò che l’audiovisivo effettivamente comunica.
In queste occasioni si avrà modo di rivedere e verificare lo storyboard di ogni cortometraggio.
Lezione 25: lezione di presentazione ufficiale dei lavori
L’ultima lezione consisterà in una proiezione dei lavori ad un pubblico allargato agli allievi di altre
discipline o di altri corsi dell’accademia, per avere un riscontro con un pubblico esterno al corso di
Cinematografia.

Bibliografia

Testi di riferimento
“Fuck the continuity” di Miguel Lombardi - Dino Audino 2010
Dispense e parti del libro: “Azione! Come i grandi registi dirigono gli attori.” di Paolo
Bertetto - Minimun fax 2007
Laboratori
Tutto il corso è di tipologia Teorica e Pratica, con lezioni dedicate ai Laboratori di scrittura,
pre-produzione, regia e produzione, post-produzione.