Lo studio delle disposizioni contenute nel Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs.
22 gennaio 2004, n. 42) costituisce l’oggetto principale del corso. Una padronanza almeno
di base degli istituti giuridici trattati nell’ambito delle lezioni rappresenta l’obiettivo minimo
atteso dalla proficua frequenza delle lezioni che si svolgeranno nell’ambito del primo
semestre.
Premessa l’acquisizione di alcune necessarie conoscenze giuridiche di base (di diritto
civile/privato, penale e amministrativo), le lezioni saranno dedicate allo studio dei beni
culturali materiali e immateriali e delle funzioni di tutela, valorizzazione e fruizione del
patrimonio culturale inteso nel suo complesso.
Una particolare attenzione sarà riservata allo studio di casi pratici (le questioni giuridiche
della street art ad esempio) e alle soluzioni giurisprudenziali e/o legislative adottate nel
corso del tempo.
Si consiglia lo studio del Manuale Diritto del patrimonio culturale di Carla Barbati ed altri
nell’edizione più recente disponibile in commercio limitatamente ai capitoli primo, terzo,
quarto e quinto. Si segnala l’opportunità di un approfondimento condotto sul testo Diritto
e gestione del patrimonio culturale di Antonio Leo Tarasco nell’ultima edizione.
È richiesta la redazione di un elaborato di ricerca (di almeno 5 pagine e massimo 10;
interlinea 18 pt., carattere garamond 12), il cui argomento dovrà essere previamente
concordato con il docente entro il mese di dicembre e dovrà essere consegnato almeno
dieci giorni prima della prova orale.
Nel caso di positiva valutazione dell’elaborato il suo contenuto diventerà parte integrante
della prova finale orale e il candidato/a verrà interrogato/a sul contenuto dell’elaborato e
sulle altre parti del programma concordate con il docente. Potranno, in sede di verifica
delle conoscenze, essere estratte delle domande e assegnato un tempo non superiore a
trenta minuti a studente per la preparazione della discussione con il docente della risposta
con l’ausilio dei testi di legge e delle sentenze distribuite o segnalate nel corso delle lezioni
(non è invece consentito l’uso del manuale, di appunti o di supporti informatici).
I criteri di valutazione della prova finale e dell’elaborato di ricerca sono i seguenti: -
accertamento delle conoscenze acquisite e degli istituti trattati a lezione; - articolazione
dell’esposizione e padronanza del linguaggio tecnico-giuridico; capacità di formulare
analisi critiche.
Nel caso di disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) che necessitino di
strumenti compensativi, è possibile concordare con il docente, sentita la segreteria, ogni
più necessaria iniziativa attraverso l’adozione degli accorgimenti più opportuni indicati dal
caso.