
IL FUTURO E’ QUI
PERCORSI DI INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ PER AZIENDE E COMUNITÀ DEL DOMANI
Sono numerosi gli eventi in programma promossi dall’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari nell’ambito dell’Ecosistema E.INS – Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia, sostenuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca e finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4, Componente 2, Investimento 1.5 “Creazione e rafforzamento degli ecosistemi dell’innovazione”.
Il ciclo di iniziative, dal titolo “Il futuro è qui. Percorsi di innovazione e sostenibilità per aziende e comunità del domani”, mira a promuovere la ricerca applicata, l’innovazione e la sostenibilità nel territorio regionale, favorendo nuove forme di collaborazione tra università, accademie, imprese e istituzioni culturali.
Tra i diversi appuntamenti, l’Accademia propone momenti dedicati a arte, ricerca e innovazione, con convegni, mostre e laboratori a cura della Scuola di Restauro. Uno di questi è “Immagine e somiglianza. Copie a regola d’arte dall’antichità a oggi nella Gipsoteca dell’Accademia Sironi tra tradizione e nuove tecnologie”, con la mostra “L’altro dell’originale: lo spazio della somiglianza”, che racconta la collezione di gessi dell’Accademia e ripercorre la storia delle tecniche del “fare copia” in un dialogo tra passato e innovazione tecnologica.
Sempre presso l’Auditorium Ex-Ma.Ter, si tengono i convegni “Punctum Fluens. Nuove tecnologie digitali e intelligenza artificiale per le arti nella dimensione giuridica e oltre” e “Digitalizzazione delle immagini del patrimonio culturale e libero riutilizzo commerciale: percorsi giuridici e questioni artistiche tra marchio territoriale, ecomusei, arte di strada e dilemmi giuridici”, che approfondiscono le intersezioni tra innovazione tecnologica, diritto e produzione artistica.
All’interno del progetto trova spazio anche “Miniere di paesaggio, memoria e comunità”, che si apre con l’atto unico “Il primo deserto”, scritto e diretto da Sergio Scavio: un racconto poetico e simbolico ambientato in un villaggio minerario spopolato, dove si intrecciano storie di fede, memoria e trasformazione. Il paesaggio dell’Argentiera, con le sue rovine e la sua luce minerale, diventa coprotagonista di un’esperienza immersiva e corale.
Il progetto prosegue con l’evento pubblico “Miniere di paesaggio, memoria e comunità: l’Argentiera. Un caso studio per la valorizzazione dei borghi minerari” (Auditorium Ex-Ma.Ter, Via Zanfarino 62, ore 10.00), dedicato ai temi della valorizzazione sostenibile, del patrimonio minerario e del rapporto fra arte, territorio e comunità. Durante l’incontro vengono presentati i risultati di ricerca e le elaborazioni filmiche e digitali sviluppate dagli studenti e dai docenti dell’Accademia.
Tra gli appuntamenti più attesi, la presentazione del progetto S.F.E.R.A. – Scanning for Fine Exploration and Representation of Arts, un innovativo prototipo di scanner volumetrico 3D sviluppato per la digitalizzazione e la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, che fa dell’Accademia Sironi una realtà pioniera in Italia in questo ambito di ricerca.
Gli eventi, in totale sedici, si sviluppano tra ottobre e novembre e compongono un percorso che unisce formazione, innovazione e sostenibilità, proiettando la comunità accademica verso il futuro.
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