Categoria: Articolo

  • Teoria e metodo dei mass media A.A. 2024-2025

    Teoria e metodo dei mass media

    A.A. 2024/2025

    Docente: prof.massimo bonura

    Programma didattico

    Il corso riguarda la teoria dei mass media e i suoi intrecci storici e socioculturali; particolare attenzione viene posta al rapporto tra arte e mass media. Tra le forme di comunicazione di massa verranno approfonditi, senza esaurirsi in ciò, il cinema, il fumetto e la videoarte. Il contenuto del corso riguarda:

    – Introduzione ai media: definizioni e storia

    – I media e le metodologie e i campi disciplinari

    – McLuhan e i media; distinzione tra media caldi e freddi

    – Il fumetto come medium: teoria, storia ed estetiche

    – Il fumetto e il cinema: casi di studio e analogie

    – Il cinema: modelli teorici e mediali

    – La videoarte: modelli teorici e mediali

    – La fotografia; Le nuove tecnologie mediali e i videogiochi

    – La radio e ulteriori forme di media

    – Dibattiti vari

    Bibliografia

    La bibliografia del corso da portare agli esami è composta da tre volumi più un articolo.

    1) Un libro a scelta tra:

    a) M. McLuhan, Gli strumenti del comunicare, tr. it. di E. Capriolo, il Saggiatore, 2015.

    b) P. Ortoleva, Il secolo dei media, il Saggiatore, 2022.

    c) U. Eco, Apocalittici e integrati, Bompiani, 2008.

    2) W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, tr. it. di E. Filippini, a cura di F. Valagussa, Einaudi, 2014.

    3) A. Amaducci, Videoarte. Storia, autori, linguaggi, Kaplan, 2018.

    4) Almeno un articolo scientifico online a scelta tra:

    a) M. Bonura, Realismo e teorie estetiche e semiotiche applicate al cinema a tecnica mista (1900-1988), in Cinergie. Il cinema e le altre arti n. 21, Università di Bologna – Dipartimento delle Arti, 2022, pp. 137-147.

    b) M. Bonura, Il cinema nel periodico a fumetti Topolino (Nerbini, 1932-1935), in Mediascapes Journal n. 24, Sapienza Università di Roma, 2024, pp. 207-223.

    c) M. Bonura, Note mediali ed estetiche sul precinema: il teatro di F. Avelloni sulla lanterna magica (1788), in Papireto n. 3, Accademia di Belle Arti di Palermo

    – Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte, 2024, pp. 147-153.

    Si precisa che le edizioni (e gli anni) dei testi qui inseriti sono indicative e pertanto possono essere sostituite liberamente.

  • SOUND DESIGN – triennio nuove tecnologie dell’arte A.A. 2024-2025

    Sound Design

    A.A. 2024/2025

    Docente: prof.marcellino garau

    Programma didattico

    La disciplina SOUND DESIGN ha come obiettivo lo sviluppo delle competenze relative alla registrazione, editing, sintesi, elaborazione, miscelazione ed ottimizzazione della componente sonora nei media in generale, con particolare attenzione ai prodotti multimediali oggetto delle materie del Corso di Nuove Tecnologie dell’Arte. Tale scopo viene raggiunto mediante l’acquisizione delle conoscenze relative alla natura fisica del suono e a come questo viene percepito dal sistema uditivo umano attraverso lo studio dell’acustica e della psicoacustica. Successivamente si affronteranno lo studio teorico e pratico dei principali dispositivi elettroacustici dedicati alle finalità del corso. Una volta apprese le competenze operative sui dispositivi per la registrazione ed elaborazione dei materiali sonori, verranno affrontate le problematiche di natura tecnico-metodologica connesse al Sound Design applicato alle Nuove Tecnologie dell’Arte.

    Argomenti del corso:

    – Il suono

    – La sensazione sonora

    – L’onda sonora

    – Onde meccaniche

    – Mezzo di propagazione delle onde meccaniche

    – Propagazione delle onde meccaniche

    – Onde longitudinali

    – Onde trasversali

    – Il moto armonico

    – Il grafico del moto armonico

    – La sinusoide

    – Le onde periodiche

    – Il periodo di oscillazione

    – La frequenza di oscillazione

    – L’ampiezza

    – Disegnare una sinusoide dato il periodo e l’ampiezza

    – Generare una sinusoide con il software audacity dati periodo, ampiezza e durata e dati frequenza, ampiezza e durata.

    – La velocità delle onde sonore .

    – La lunghezza d’onda

    – Gli ostacoli – Assorbimento

    – Riflessione

    – Principio di sovrapposizione

    – Somma di due sinusoidi somma di due onde sonore

    – Fase e controfase

    – Fronte d’onda, direzione di propagazione, angolo di riflessione

    – Calcolo dei ritardi

    – Suono diretto

    – Prime riflessioni

    – Il riverbero

    – L’eco

    – Diffrazione

    – Rifrazione

    – l’intensità sonora

    – la potenza sonora

    – i decibel

    – operazioni con i decibel

    – l’apparato uditivo

    – il padiglione auricolare

    – il condotto uditivo

    – il timpano

    – la catena degli ossicini

    – la coclea

    – le cellule ciliate e il nervo acustico

    – frequenza delle onde sonore e altezza dei suoni percepiti

    – la soglia di udibilità

    – la soglia di sensibilità

    – la soglia del dolore

    – la percezione uditiva

    – le curve isofoniche

    – i battimenti

    – le frequenze di intermodulazione

    – l’effetto mascheramento

    – conseguenze dell’effetto di mascheramento nella miscelazione audio

    – la percezione della direzione

    – lo standard della stereofonia

    – la percezione dello spazio

    – parametri per la simulazione e regolazione di un riverbero

    – suono diretto – prime riflessioni

    – corpo e durata del riverbero

    – La risonanza

    – Frequenza di risonanza

    – Le frequenze armoniche

    – Il timbro

    – Lo spettro

    – L’inviluppo

    – Descrizione dell’inviluppo in 4 fasi temporali: ADSR

    – la trasduzione del suono

    – tipologie di trasduttori

    – tecnologie applicate alla trasduzione

    – induzione elettromagnetica

    – microfoni dinamici

    – microfoni a nastro

    – induzione elettrostatica

    – microfono a condensatore

    – circuito del microfoni a condensatore

    – l’alimentazione phantom

    – pro e contro delle varie tipologie di trasduzione

    – la risposta ai transienti

    – diagrammi polari

    – microfoni “a gelato”

    – microfoni “da studio”

    – microfoni lavalier

    – microfoni a canna di fucile (shotgun)

    – risposta in frequenza

    – effetto prossimità

    – distorsione armonica totale: THD

    – rapporto segnale/rumore (S/N)

    – analisi delle varie caratteristiche tecniche di un microfono per prevederne il comportamento in fase di ripresa sonora

    – scelta di un microfono, attraverso la scelta delle caratteristiche più idonee a soddisfare le necessità di ripresa sonora.

    – il suono analogico

    – la catena elettroacustica

    – regolazione del livello di registrazione in un dispositivo analogico

    – regolazione del livello di registrazione in un dispositivo digitale

    – la dinamica

    – altri tipi di trasduttore

    – il mixer – segnale bilanciato e segnale sbilanciato

    – il finale di potenza

    – i diffusori acustici

    – la catena di segnale nel flusso di lavoro per la registrazione

    – la catena di segnale nel flusso di lavoro per l’ascolto

    – tecniche di registrazione base

    – tecniche di registrazione in presa diretta

    – dispositivi e tecniche di presa diretta

    – risvolti pratici e problematiche, connessi alle tecniche di ripresa del suono adottate, sul percorso di lavoro in post-produzione

    – impatto estetico delle tecniche di ripresa del suono adottate sul prodotto finale

    – Avid ProTools

    – tecniche di missaggio monofonico

    – tecniche di missaggio stereofonico

    – il panpot e la matrice di distribuzione

    – il bilanciamento del programma sonoro

    – filtri ed equalizzatori

    – processori di dinamica: compressori ed expader

    – il mixaggio nel dominio digitale

    – la sincronizzazione audio-video

    – l’estetica del missaggio

    – il mixaggio nel cinema

    – musiche intradiegetiche ed extradiegetiche

    – il mixaggio dei dialoghi

    – la sintesi del suono

    – tecnoche di sintesi del suono

    – gli strumenti musicali

    – il linguaggio musicale

    – il temperamento equabile

    – gli strumenti musicali elettronici

    – gli strumenti musicali virtuali

    – il protocollo MIDI

    – implementazione del protocollo MIDI nelle DAW

    – il piano roll

    – trascrizione delle note musicali sul piano roll

    – l’elaborazione del suono

    – i processori di effetto

    – tipologie di effetti applicabili al suono

    – effetti di ritardo – effetti di modulazione

    – distorsori

    – fuzz

    – overdrive

    – equalizzatori (eq)

    – ritardi (delay)

    – riverberi (reverb)

    – chorus

    – flanger

    – phaser

    – vibrato

    – tremolo

    – pitch shift

    – octaver

    – wah-wah

    – noise gate

    – compressore

    – looper

    – tecniche della composizione musicale elettroacustica

    – gli oggetti sonori

    Bibliografia

    HUBER D. M., RUNSTEIN R. E., Manuale della Registrazione Sonora, Hoepli, Milano 2007;

    TALBOT-SMITH M., Manuale di ingegneria del suono, Hoepli, Milano 2002;

    BARTLETT B., Tecniche Stereofoniche di Microfonaggio, Hoepli, Milano 1998;

    ALTON EVEREST F., Manuale di Acustica, Hoepli, Milano 1996;

    RAMAGLIA V., Il suono e l’immagine, Audino, Roma 2004

    MANGIONE F., Costruire il suono – volume 1, Flaccovio, Palermo 2002;

    MANGIONE F., Costruire il suono – volume 2, Flaccovio, Palermo 2002; – MANGIONE F., Costruire il suono – volume 3, Flaccovio, Palermo 2002;

    MANGIONE F., Costruire il suono – volume 4, Flaccovio, Palermo 2006.

    CIPRIANI A., GIRI M., Musica Elettronica e Sound Design – volume 1, ConTempoNet, Roma, 2009.

    CIPRIANI A., GIRI M., Musica Elettronica e Sound Design – volume 2, ConTempoNet, Roma, 2013. – CIPRIANI A., GIRI M., Musica Elettronica e Sound Design – volume 3, ConTempoNet, Roma, 2021.

    LOMBARDO V., VALLE A., Audio e multimedia, Maggioli, Santarcangelo di Romagna (RN), 2014.

    GALANTE F., SANI N., Musica espansa, LIM, Lucca, 2000.

    MURRAY SCAFER R., Il paesaggio sonoro, LIM, Lucca, 1985.

    NYMAN M., La musica sperimentale, ShaKe, Milano, 2011.

    MOORE A., Sonic Art – An Introduction to Electroacoustic Music Composition, Routledge, New York, 2016.

  • SOUND DESIGN – triennio cinema A.A. 2024-2025

    Sound Design – triennio cinema

    A.A. 2024/2025

    Docente: prof.marcellino garau

    Programma didattico

    Presentazione del corso e obiettivi didattici:

    La disciplina SOUND DESIGN ha come obiettivo lo sviluppo delle competenze relative alla registrazione, editing, miscelazione ed ottimizzazione della componente sonora dei media audiovisivi, con particolare attenzione per il sonoro connesso al prodotto cinematografico. Tale scopo viene raggiunto mediante l’acquisizione delle conoscenze relative alla natura fisica del suono e a come questo viene percepito dal sistema uditivo umano attraverso lo studio dell’acustica e della psicoacustica. Successivamente si affronteranno lo studio teorico e pratico dei principali dispositivi elettroacustici dedicati alle finalità del corso. Una volta apprese le competenze operative sui dispositivi per la registrazione ed elaborazione dei materiali sonori, verranno affrontate le problematiche di natura tecnico-metodologica connesse alla ripresa sonora e alla post-produzione di base. Argomenti del corso:

    – Il suono

    – La sensazione sonora

    – L’onda sonora

    – Onde meccaniche

    – Mezzo di propagazione delle onde meccaniche

    – Propagazione delle onde meccaniche

    – Onde longitudinali

    – Onde trasversali

    – Il moto armonico

    – Il grafico del moto armonico

    – La sinusoide

    – Le onde periodiche

    – Il periodo di oscillazione

    – La frequenza di oscillazione

    – L’ampiezza

    – Disegnare una sinusoide dato il periodo e l’ampiezza

    – Generare una sinusoide con il software audacity dati periodo, ampiezza e durata e dati frequenza, ampiezza e durata.

    – La velocità delle onde sonore

    – La lunghezza d’onda

    – Gli ostacoli

    – Assorbimento

    – Riflessione

    – Principio di sovrapposizione

    – Somma di due sinusoidi somma di due onde sonore

    – Fase e controfase

    – Fronte d’onda, direzione di propagazione, angolo di riflessione

    – Calcolo dei ritardi

    – Suono diretto

    – Prime riflessioni

    – Il riverbero

    – L’eco

    – Diffrazione

    – Rifrazione

    – l’intensità sonora

    – la potenza sonora

    – i decibel

    – operazioni con i decibel

    – l’apparato uditivo

    – il padiglione auricolare

    – il condotto uditivo

    – il timpano

    – la catena degli ossicini

    – la coclea

    – le cellule ciliate e il nervo acustico

    – frequenza delle onde sonore e altezza dei suoni percepiti

    – la soglia di udibilità

    – la soglia di sensibilità

    – la soglia del dolore

    – la percezione uditiva

    – le curve isofoniche

    – i battimenti

    – le frequenze di intermodulazione

    – l’effetto mascheramento

    – conseguenze dell’effetto di mascheramento nella miscelazione audio

    – la percezione della direzione

    – lo standard della stereofonia

    – la percezione dello spazio

    – parametri per la simulazione e regolazione di un riverbero

    – suono diretto

    – prime riflessioni

    – corpo e durata del riverbero

    – La risonanza

    – Frequenza di risonanza

    – Le frequenze armoniche

    – Il timbro

    – Lo spettro

    – L’inviluppo

    – Descrizione dell’inviluppo in 4 fasi temporali: ADSR

    – la trasduzione del suono

    – tipologie di trasduttori

    – tecnologie applicate alla trasduzione

    – induzione elettromagnetica

    – microfoni dinamici

    – microfoni a nastro

    – induzione elettrostatica

    – microfono a condensatore

    – circuito del microfoni a acondensatore

    – l’alimentazione phantom

    – pro e contro delle varie tipologie di trasduzione

    – la risposta ai transienti

    – diagrammi polari

    – microfoni “a gelato”

    – microfoni “da studio”

    – microfoni lavalier

    – microfoni a canna di fucile (shotgun)

    – risposta in frequenza

    – effetto prossimità

    – distorsione armonica totale: THD

    – rapporto segnale/rumore (S/N)

    – analisi delle varie caratteristiche tecniche di un microfono per prevederne il comportamento in fase di ripresa sonora

    – scelta di un microfono, attraverso la scelta delle caratteristiche più idonee a soddisfare le necessità di ripresa sonora.

    – il suono analogico

    – la catena elettroacustica

    – regolazione del livello di registrazione in un dispositivo analogico

    – regolazione del livello di registrazione in un dispositivo digitale

    – la dinamica

    – altri tipi di trasduttore

    – il mixer

    – segnale bilanciato e segnale sbilanciato

    – il finale di potenza

    – i diffusori acustici

    – la fissazione del suono su supporto analogico

    – la catena di segnale nel flusso di lavoro per la registrazione

    – la catena di segnale nel flusso di lavoro per l’ascolto

    – tecniche di registrazione base – tecniche di registrazione in presa diretta

    – dispositivi e tecniche di presa diretta per l’audiovisivo

    – dispositivi e tecniche di presa diretta specifici per il documentario cinematografico

    – risvolti pratici e problematiche, connessi alle tecniche di ripresa del suono adottate, sul percorso di lavoro in post-produzione

    – impatto estetico delle tecniche di ripresa del suono adottate sul prodotto finale

    – Avid ProTools

    – tecniche di missaggio monofonico

    – tecniche di missaggio stereofonico

    – il panpot e la matrice di distribuzione

    – il bilanciamento del programma sonoro

    – filtri ed equalizzatori

    – processori di dinamica: compressori ed expader

    – il mixaggio nel dominio digitale

    – la sincronizzazione audio-video

    – l’estetica del missaggio

    – il mixaggio nel cinema

    – musiche intradiegetiche ed extradiegetiche

    – il mixaggio nel documentario

    – il mixaggio dei dialoghi

    Bibliografia

    HUBER D. M., RUNSTEIN R. E., Manuale della Registrazione Sonora, Hoepli, Milano 2007;

    TALBOT-SMITH M., Manuale di ingegneria del suono, Hoepli, Milano 2002;

    BARTLETT B., Tecniche Stereofoniche di Microfonaggio, Hoepli, Milano 1998;

    ALTON EVEREST F., Manuale di Acustica, Hoepli, Milano 1996;

    LYVER D., Le basi della ripresa sonora. Per cinema, filmaking e Tv, Audino, Roma 2004;

    DALAI B., Lavorare sul set, Audino, Roma 1985;

    VIERS R., Registrare il suono per cinema e tv – volume 1, Audino, Roma 2016;

    VIERS R., Registrare il suono per cinema e tv – volume 2, Audino, Roma 2016;

    RAMAGLIA V., Il suono e l’immagine, Audino, Roma 2004

    MANGIONE F., Costruire il suono – volume 1, Flaccovio, Palermo 2002;

    MANGIONE F., Costruire il suono – volume 2, Flaccovio, Palermo 2002;

    MANGIONE F., Costruire il suono – volume 3, Flaccovio, Palermo 2002;

    MANGIONE F., Costruire il suono – volume 4, Flaccovio, Palermo 2006.

  • Legislazione dei beni culturali A.A. 2024-2025

    Legislazione dei Beni Culturali

    A.A. 2024/2025

    Docente: prof.antonio salamone

    Programma didattico

    L’obiettivo del corso è fornire le basi giuridiche necessarie allo studente per comprendere la disciplina e i principi giuridici che regolano i beni culturali.

    Al termine delle lezioni, obbligatorie nei termini stabiliti dai regolamenti dell’Accademia in accordo con la disciplina di sovraordinata, gli allievi avranno acquisito conoscenze idonee per affrontare in autonomia e con sicurezza il variegato e composito puzzle del diritto dei beni culturali.

    1. Le fonti del diritto, con particolare riguardo a quelle del diritto amministrativo;

    2. Le principali convenzioni internazionali (e Unesco) in materia di patrimonio culturale;

    3. La legislazione italiana sui beni culturali;

    4. La nozione di bene culturale, materiale, immateriale, etnoantropologico, religioso;

    5.Le funzioni di tutela, valorizzazione e fruizione dei beni culturali;

    6. La circolazione dei beni culturali;

    7. Gli illeciti contro il patrimonio culturale Avvertenza: per gli studenti del Corso di restauro (nel profilo attualmente attivo presso l’Accademia) è previsto un programma differenziato connesso al minor carico didattico ai medesimi richiesto

    Lingua insegnamento: italiano

    Modalità di verifica dell’apprendimento: colloquio orale su tesina concordata con il docente dedicata allo studio di un caso pratico

    Bibliografia

    S. Amorosino, Diritto dei ben culturali e del paesaggio, Wolters Kluwer, Milano, 2024 (esclusa la Parte II dedicata al Paesaggio)

  • Legislazione per lo spettacolo A.A. 2024-2025

    Legislazione per lo spettacolo

    A.A. 2024/2025

    Docente: prof.antonio salamone

    Programma didattico

    Obiettivi del corso:

    Fornire agli studenti conoscenze essenziali sui principi generali del diritto applicabili allo spettacolo, con particolare attenzione al diritto d’autore e alla normativa sulla cinematografia.

    Il corso sarà diviso in due parti Saranno affrontati i seguenti temi:

    Prima parte del corso (20 ore)

    Introduzione al diritto dello spettacolo

    Definizione e quadro normativo generale.

    Il ruolo delle istituzioni pubbliche e private.

    Fonti del diritto Normativa nazionale e internazionale.

    Il sistema legislativo italiano e l’influenza dell’Unione Europea. Contratti e responsabilità nel settore dello spettacolo Contratti di lavoro e produzione.

    Nozioni di responsabilità civile e penale

    Seconda parte del corso (25 ore)

    Cinema e diritto

    Analisi e critica dei principali istituti del diritto penale nella lettura cinematografica

    Lingua di erogazione del corso: Italiano

    Modalità di verifica delle conoscenze: analisi di un caso studio sul diritto d’autore o sulla contrattualistica nel settore cinematografico

    Bibliografia

    Per la prima parte del corso:

    F. Dell’Aversana (a cura di), Manuale di diritto delle arti e dello spettacolo, Torrossa ult. ed relativamente alle parti trattate a lezione;

    In alternativa al primo testo

    Contieri A., Immordino M., La disciplina giuridica dello spettacolo, giappichelli ult. ed. relativamente alle sole parti trattate a lezione

    Per la seconda parte del corso:

    A. Camon, il processo penale sul grande schermo ed. Cedam ult. ed.relativamente alle sole parti trattate a lezione

  • Fotografia digitale A.A. 2024-2025

    Fotografia digitale

    A.A. 2024/2025

    Docente: prof.ssa valeria brandano

    Programma didattico

    L’obiettivo del corso è fornire le nozioni base della fotografia intesa come disciplina fondante della cultura visuale contemporanea.

    Il ruolo della fotografia, utilizzata come strumento per leggere, rappresentare e modellare il proprio sé in relazione al contesto a cui si riferisce, verrà approfondito grazie all’analisi guidata delle immagini e degli autori del panorama della letteratura fotografica. Le lezioni teoriche, in cui si affronteranno i concetti chiave che caratterizzano la fotografia come strumento poetico, tecnico, creativo ed espressivo, saranno affiancate da esercitazioni pratiche in cui si apprenderanno i fondamenti necessari per comunicare un messaggio utilizzando in maniera autonoma e consapevole il linguaggio e la grammatica fotografica.

    CONTENUTI

    Introduzione alla fotografia cos’è la fotografia (disciplina, tecnica, strumento, linguaggio, immagine)

    la nascita della fotografia (radici antropologiche, contesto storico, sociale, culturale)

    la fotografia fra arte, scienza e tecnologia (confini, sconfinamenti e interazioni fra i vari ambiti di ricerca)

    un’estetica dello sguardo (visione, poetica, forma e contenuto)

    fotografia analogica, digitale, computazionale e sintetica (differenze e affinità nell’evoluzione delle tecnologie di ripresa)

    fotografia: realtà, finzione, virtualità (sogni, visioni, immaginari del contemporaneo e future pre-visioni)

    Fondamenti di tecnica fotografica

    la fotocamera: componenti, formati e tipologie

    il sensore di una macchina fotografica digitale

    definizione e risoluzione di una fotografia digitale

    elementi di ottica fotografica: rapporto figura-sfondo, prospettiva, soggetto e messa a fuoco

    il supporto mnemonico dell’immagine fotografica: formati, caratteristiche e potenzialità di utilizzo

    principi della composizione visiva in fotografia: proporzioni e punti di vista

    la luce: caratteristiche fisiche e potenzialità poetiche

    l’esposizione e la relazione spazio/tempo in fotografia

    il colore e la fotografia: qualità cromatiche della luce e gestione del colore in fase di ripresa

    Esercitazioni

    reportage e street-photography: il tempo

    geometrie urbane e tecniche compositive: lo spazio

    la luce come strumento grafico

    Il progetto fotografico: come progettare e realizzare il proprio elaborato fotografico (metodologie per ideare,

    produrre e presentare un progetto fotografico)

    Modalità d’esame

    L’esame consisterà in un incontro in cui il candidato presenterà il proprio progetto fotografico precedentemente concordato e approvato nel suo esito conclusivo dalla docente titolare del corso. L’esame si articolerà inoltre in ulteriori approfondimenti teorici nei quali al candidato verrà richiesto di dimostrare di aver acquisito le nozioni e le competenze di base con sufficiente padronanza critica sugli argomenti richiesti e appropriata capacità espositiva in merito ai contenuti affrontati durante il corso.

    Bibliografia

    Andrea Attardi, La libertà del fotografo, Autori, Stili, tendenze nella fotografia del novecento, Postcart, 2020

  • Fotografia per i Beni Culturali A.A. 2024-2025

    Fotografia per i Beni Culturali

    A.A. 2024/2025

    Docente: prof.luca spano

    Programma didattico

    Il corso “fotografia per i beni culturali” fornisce agli studenti una formazione teorico-pratica nel campo dell’immagine contemporanea, indirizzata a sviluppare strumenti per l’analisi e la conservazione del patrimonio culturale tramite la fotografia. Il percorso inizia analizzando i punti fondamentali relativi all’idea d’immagine e il ruolo della fotografia all’interno della complessa ecologia iconografica contemporanea.

    Questa contestualizzazione pone le basi per l’esplorazione del concetto di archivio, visto nell’ottica di una pratica di strutturazione della conoscenza, metodologia di cura del patrimonio comune, e risorsa per l’interpretazione del mondo. Parte del programma è dedicato alla storia del vedere fotografico, alla sua evoluzione e alla problematizzazione del concetto di sguardo in fotografia, dalla nascita del mezzo fino ai giorni nostri. Viene inoltre analizzata l’evoluzione del mezzo fotografico in parallelo al nostro modo di fare esperienza visiva, per comprendere come la tecnologia accompagna la costruzione di nuove forme di percezione del mondo. All’interno di questa panoramica viene dato ampio spazio al concetto di paesaggio culturale nella sua accezione antropologica, testo semiotico di interconnessione tra cultura, spazio, storia e immaginario.

    Da un punto di vista pratico vengono introdotte le principali modalità di produzione fotografica, e l’utilizzo di specifici apparati di ripresa. Gli studenti apprendono i parametri fisici e meccanici della fotografia, i principi di composizione e costruzione di un immagine.

    Le lezioni teoriche sono sempre accompagnate da momenti laboratoriali pratici, dedicati non solo alla messa in atto delle conoscenze acquisite, ma anche allo sviluppo di capacità critiche di interpretazione del materiale visuale. Queste parti si basano su processi di lavoro individuali e collettivi, costruiti attraverso esercizi e momenti di confronto.

    La metodologia didattica ha un approccio partecipato e dialogico in tutte le sue fasi, coinvolgendo gli studenti nella produzione di contenuti ed elaborati propedeutici ai confronti sui topic trattati. Il pensiero educativo si fonda su principi di orizzontalità, sempre nel rispetto di fattori culturali, religiosi e di genere dei singoli studenti.

    In breve il percorso fornisce agli studenti strumenti pratici e teorici per la creazione e interpretazione fotografica, atti a creare una consapevolezza di utilizzo del mezzo “immagine”. Gli studenti apprendono modalità di lettura culturale dello spazio contemporaneo tramite il mezzo fotografico, in funzione a pratiche di analisi, catalogazione e conservazione dei beni culturali.

    L’esame si svolge in forma orale. Unitamente alla preparazione teorica viene richiesta la presentazione di un elaborato pratico concordato a lezione.

    PROGRAMMA

    SEZIONE 1

    Introduzione docente. Presentazione del corso: introduzione generale alla struttura e alle tematiche. Vedere. Note su una tecnologia che si apprende. Cos’è un immagine.

    SEZIONE 2

    Il valore storico dell’immagine e la sua evoluzione contemporanea. La rappresentazione: oggetto ibrido tra realtà e finzione. Problematizzazione dello sguardo fotografico, dagli albori ai giorni nostri. Declinazioni contemporanee: archivio, immagine, documento.

    SEZIONE 3

    Il mezzo: principi base del funzionamento tecnico delle macchine fotografiche. Materiali: i supporti di registrazione e di stampa. Esercitazioni pratiche per la comprensione tecnica.

    SEZIONE 4

    L’approccio documentaristico e la fotografia come documento interpretativo Il paesaggio dagli albori della fotografia ai giorni nostri. Focus: scuola di Dusseldorf e scuola Italiana del paesaggio.

    SEZIONE 5

    Sviluppo di un progetto fotografico indirizzato ai Beni Culturali Sessioni di critica di gruppo ed esperienze laboratoriali sul campo Revisioni progetti e modalità di finalizzazione

    Bibliografia

    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

    Studiare le immagini: teorie, concetti, metodi, a cura di Kresimir Purgar, Luca Vargiu. Roma: Carocci editore, 2023

    Hacking, Juliet, Fotografia la Storia Completa, Milano: Atlante, 2023

    Baltz, Lewis, Scritti. Lissone: Johan & Levi editore, 2014.

    Steyerl, Hito, The Wretched of the screen. Berlin, Sternberg press, 2012.

    Sekula, Allan, The body and the archive, USA, The MIT Press.

    Geertz, Clifford, Interpretazione di culture, Bologna, il Mulino, 1998.

    Benjamin, Walter, Piccola storia della fotografia, Milano, Skira, 2011.

    Materiali ed estratti testuali forniti a lezione.

  • Antropologia dell’arte – pittura, scultura A.A. 2024-2025

    Antropologia dell’arte – pittura, scultura

    A.A. 2024/2025

    Docente: prof.ssa cristina orsatti

    Programma didattico

    Accademia di Belle Arti di Sassari Corso di ANTROPOLOGIA DELL’ARTE a.a. 2024/2025 prof.ssa Cristina Orsatti.

    Programma del corso – pittura scultura 45 ore

    L’approccio del corso utilizzato sarà un approccio critico di defamiliarizzazione costruttiva e ricostruttiva. Spiegherà le peculiarità dell’antropologia, del suo pensiero critico, e degli strumenti del lavoro di campo con attenzione al progetto di ricerca personale. Si discuterà di cultura, arte, luoghi del contemporaneo.

    • Antropologi e antropologhe, lavori di campo

    • Storia dell’antropologia teorie, sguardi e metodi • L’antropologia strumenti, prospettive critiche

    • Connessioni e collaborazioni tra antropologi e artisti: interdisciplinarietà e sguardi multipli

    • L’antropologia e l’arte: incontri di pratiche: Ingold

    Introduzione

    L’antropologia è concepita come una pratica di conoscenza esperta nell’analisi di contesti e delle relazioni. Si fonda sul binomio dell’alterità e dell’identità di concetti, visioni, credi, culture, per questo è in grado di valutare i prodotti culturali, le visioni e gli assunti degli altri scardinando pregiudizi, assiomi, proponendo un approccio critico relativistico e analitico sulla complessità del mondo, sia rispetto all’identità che alle appartenenze. La cultura è il frameworks dei frameworks (Strathern, 1995). Se la cultura diventa un oggetto materiale o immateriale di osservazione e analisi questa diventa identificabile, riconoscibile e si può ripensare anche attraverso il contributo dell’arte e della creatività. L’arte e l’antropologia, sono esemplari nella ricerca della verità come modo di conoscere l’essere. E’ necessario dimostrare che solo se concepita in questo modo la ricerca può favorire i processi di rinnovamento da cui dipende il nostro futuro collettivo, la democrazia e la cittadinanza. Il fare crea conoscenza, costruisce ambienti e trasforma vite. L’antropologia, l’archeologia, l’arte e l’architettura sono tutti modi di fare, e tutti si dedicano all’esplorazione delle condizioni e delle potenzialità della vita umana.

    Metodi

    Durante il corso si forniranno materiali antropologici che possano dare strumenti agli studenti per imparare a ascoltare, osservare “imparare a vedere”, imparare a relazionarsi agli “altri” e lavorare con altri che usano altre “arti”. Un obiettivo del corso sarà quello di dare modo agli studenti di capire come lo sguardo antropologico e gli antropologi possano essere utili all’arte e agli artisti (ed il contrario) nell’analisi dei contesti e delle relazioni e aprire lo spazio a soluzioni creative di fronte a temi concreti la rigenerazione di spazi luoghi da reinventare, il community development, la sostenibilità ecologica, sociale, l’impoverimento.

    L’idea del corso è quella di fornire strumenti teorici, metodologici pratici agli studenti per connettersi a altre professionalità che lavorano in questo ambito imparando a connettere il proprio lavoro artistico alla realtà. Inoltre l’obiettivo è quello di imparare ad usare l’antropologo come esploratore e traduttore di relazioni e contesti (amministrativi, comunitari, esperti) per agire sulla realtà in modo creativo con l’arte.

    Modalità del corso

    Le lezioni si svolgeranno in presenza con una parte progettuale pratica e una teorica.

    Valutazione

    Si richiede la lettura e conoscenza dei testi di base dell’antropologia a cui si allegano articoli di approfondimento. Dopo aver acquisito gli strumenti critici e concettuali chiave della disciplina e pratica antropologica, lo studente/la studentessa potrà scegliere un tema di interesse. L’esame verrà svolto in forma orale. Il progetto verrà concordato con la docente. L’esame ha come obiettivo l’acquisizione di coscienza, autonomia e senso critico da parte delle studentesse e degli studenti. Gli studenti potranno confrontarsi in aula con i colleghi e con la docente sull’andamento del loro lavoro. Gli studenti potranno inoltre svolgere, se lo desiderano, lavori di gruppo di approfondimento di un tema relativo alle metodologie della ricerca. Bibliografia per l’esame 1+1+1 (testo istituzionale di storia dell’antropologia, testo di antropologia dell’arte, + progetto personale in alternativa un altro testo) Castellani A. 2021. Un’introduzione all’antropologia. Donzelli.

    Bibliografia

    Castellani A. 2021. Un’introduzione all’antropologia. Donzelli.

    Chi volesse approfondire

    ~ Fabio Dei, Antropologia Culturale, Il Mulino 2016. CHI NON AVESSE FATTO ANTROPOLOGIA CULTURALE – Questo testo è da consultare per avere chiari i concetti fondamentali dell’antropologia, per entrare nella terminologia, è da leggere per temi e non necessariamente in ordine, né interamente: si può utilizzare come una specie di “dizionario concettuale” mentre si studiano gli altri libri. Consiglio la lettura dei seguenti capitoli: I- II-III-IV-V-VI-VIII-IX-X-XII]

    Ingold T. 2019. Making: Antropologia, Archeologia, Arte e Architettura. Milano, Cortina Editore

    Bibliografia facoltativa con focus su arte antropologia “placemaking”

    Augé M. 2018. Non luoghi. Milano, Eleuthera

    Augè M. 2010 Un etnologo nel metrò. Milano, Eleuthera

    Florida R. 2002. The rise of the creative class. New York: Basic Books. (Il sorgere della classe creativa).

    La Cecla, Castelli A. 2022. Scambiarsi le arti: arte e antropologia, Milano Bompiani.

    Sclavi M. 2003. Arte di ascoltare e mondi possibili. Come si esce dalle cornici di cui siamo parte. Milano, Mondadori

    Sclavi M. 2014. Avventure urbane. Progettare la città con gli abitanti. Elèuthera, 2014 Articoli

    Ingold T. Art and anthropology for a sustainable world 2019 RAI Volume 25, Issue 4 pp. 659-675 5.

    Paddison R., Pollock V., 2014. “On place making public art and participation”, Journal of Urbanism 7 (1), 85-105.

    Pahl, K., Escott, H., Graham, H., Marwood, K., Pool, S., Ravetz, A., 2017. ‘What is the role of artists in interdisciplinary collaborative projects with universities and communities?’. In Valuing Interdisciplinary Collaborative Research: Beyond Impact, pp. 131-152.

    Ravetz, A., 2007. ‘Connecting Art and Anthropology’, CD-ROM, http://www.miriad.mmu.ac.uk/caa/, 2007-. Orsatti C. 2015. Un approccio antropologico alla pianificazione del paesaggio in Alta Valsugana In Urbanistica Informazioni n. 263 pp. 80-84. Orsatti, C. 2011. Identità e cultura per la costruzione dei Piani Territoriali di Comunità. Sentieri Urbani, 5, pp. 47-49

    Ravetz, A. Grimshaw, A. Owen, E., 2010. ‘Making Do: The Materials of Art and Anthropology’. In Arnd Schneider and Chris Wright (eds.) Between Art and Anthropology: Contemporary Ethnographic Practice, 13, 147-162, Berg: Oxford.

    Sharp, J., Pollock, V., and Paddison, R. (2005) Just art for a just city: Public art and social inclusion in urban regeneration. Urban Studies, 42, pp. 1001-1023.

  • Antropologia culturale A.A. 2024-2025

    Antropologia culturale

    A.A. 2024/2025

    Docente: prof.ssa cristina orsatti

    Programma didattico

    Accademia di Belle Arti di SS Corso di ANTROPOLOGIA culturale a.a.2024-2025 prof.ssa Cristina Orsatti Nuove tecnologie dell’arte e grafica

    100 ore (parte teorica e pratica progettuale)

    60 ore (parte teorica e pratica progettuale)

    Obiettivi formativi

    lo studente

    – conosce i principi fondamentali, generalizzazioni teorie e concetti di antropologia ; 


    – è in grado di riflettere criticamente sul proprio operato e apprendere nuovi modi di pensare e agire; 


    – comprende le caratteristiche/esigenze/vincoli dei processi di creazione artistica e di lavoro sul campo; 


    Metodi didattici 


    In coerenza con gli obiettivi formativi dell’insegnamento la didattica sarà organizzata in: lezioni frontali, discussione critica degli argomenti trattati, video, laboratori.

    Programma del corso 
L’Antropologia è concepita come una pratica di conoscenza esperta nell’analisi di contesti e delle relazioni S Green (Orsatti, 2006).

    Si fonda sul binomio dell’alterità e dell’identità di concetti, visioni, credi, culture, per questo è in grado di valutare i prodotti culturali, le visioni e gli assunti degli altri scardinando pregiudizi, assiomi, proponendo un approccio critico relativistico e analitico sulla complessità del mondo, sia rispetto all’identità che alle appartenenze. La cultura è il frameworks dei frameworks (Strathern, 1995). Se la cultura diventa un oggetto materiale o immateriale di osservazione e analisi questa diventa identificabile, riconoscibile e si può ripensare anche attraverso il contributo dell’arte e della creatività. 
L’approccio del corso utilizzato sarà un approccio critico di defamiliarizzazione costruttiva e ricostruttiva dei propri assunti, del proprio ambiente. Il corso affronterà le peculiarità dell’antropologia, del suo pensiero critico. Fornirà quei fondamenti metodologici e concettuali utili sia nell’analisi di contesti e relazioni, che nel lavoro di campo.

    Nel monografico si concentrerà sul rapporto tra arte e antropologia arte digitale per chi si occupa di nuove tecnologie, arte e grafica per chi si occupa di grafica con un focus sulla comunicazione digitale. 
Durante corso si forniranno materiali antropologici che possano dare strumenti agli studenti per imparare a ascoltare, osservare “imparare a vedere”, imparare a relazionarsi agli “altri” e lavorare con altri che usano altre “arti”.

    1. Cos’è l’antropologia 


    2. In quali ambiti opera 


    3. Quali sono i suoi strumenti 


    4. Concetti fondamentali dell’antropologia: identità/alterità; natura/ cultura; razza/ etnia; il corpo, ambiente, lo spazio 
 costruito/la casa, i manufatti, l’arte.

    5. L’antropologo come interprete di culture 


    6. Il fieldwork 


    7. L’intervista e l’osservazione partecipante 


    8. Antropologi e antropologhe, lavori di campo

    9. Teorie, metodi, storie

    10. Antropologia e etnografia digitale

    11. Antropologia e design

    12. Nuove tecnologie dell’ arte e antropologia

    13. Arte e antropologia, contaminazioni Metodi

    Nel triennio il corso introdurrà i concetti base dell’antropologia, le teorie e le pratiche in un’ottica di analisi critica e ricerca laboratoriale per poi concentrarsi sul rapporto arte antropologia cultura. Non si tratta di un corso di storia dell’antropologia, ma dell’elaborazione e della condivisione di una sorta di “cassetta degli attrezzi” teorici metodologici e pratici, che saranno poi a disposizione per le nostre ricerche personali e professionali e una riflessione costruttiva sui temi e concetti e pratiche di ricerca antropologiche che potremmo utilizzare in ambito interdisciplinare.

    Modalità del corso

    Le lezioni si svolgeranno secondo il calendario. Ci saranno lezioni in comune e specifiche. In drive materiali e riassunti del corso, ppt on line

    Valutazione

    Si richiede la lettura e conoscenza dei testi di base dell’antropologia a cui si allegano articoli di approfondimento. Dopo aver acquisito gli strumenti critici e concettuali chiave della disciplina e pratica antropologica, lo studente/la studentessa sceglierà un testo per la parte specifica e potrà scegliere un tema di interesse che esplorerà attraverso un’intervista o un’osservazione partecipante per redarre un “progetto distillato”. L’esame verrà svolto in forma orale. L’esame fa parte dell’esperienza formativa, che ha come obiettivo l’acquisizione di coscienza, autonomia e senso critico da parte delle studentesse e degli studenti. Gli studenti avranno l’opportunità di confrontarsi in aula con i colleghi e con la docente sul progetto personale, svolgeranno lavori di gruppo di approfondimento su temi specifici e relativi alle metodologie di ricerca.

    Bibliografia

    Bibliografia per l’esame per gli studenti di grafica (60 ore) e NTA (100 ore)

    Per gli studenti di grafica sono obbligatori 3 libri (1 di storia dell’antropologia, 2 specifici relativi all’ antropologia dell’arte, il disegno, le nuove tecnologie). Ai libri si aggiunge un progetto di ricerca “distillato”. In sostituzione del progetto un quarto libro da concordare. Per gli studenti di nuove tecnologie sono obbligatori 4 libri (1 di storia dell’antropologia, 1 sulle pratiche antropologiche contemporanee, 2 relativi all’antropologia dell’arte e/o le nuove tecnologie). Come per grafica, per completare i crediti si richiede un progetto di ricerca personale “distillato”.

    Bibliografia essenziale 1 testo +1 (se NTA) Castellani A. 2021. Un’introduzione all’antropologia culturale. Donzelli

    Chi volesse approfondire

    ~ Dei F. 2016. Antropologia Culturale, Bologna, Il Mulino.
Questo testo è da consultare per avere chiari i concetti fondamentali dell’antropologia, per entrare nella terminologia. Il testo si può utilizzare come una specie di “dizionario concettuale” mentre si studiano gli altri libri. Consiglio la lettura dei seguenti capitoli: I- II-III-IV-V-VI-VIII-IX-X-XII]

    – Aime M. 2018. Etnografia del quotidiano sguardo antropologico sull’Italia che cambia. Eulethera

    – Ingold T. 2020. Antropologia: ripensare il mondo. Milano, Meltemi.

    – Sclavi M. 2003. Arte di ascoltare e mondi possibili. Come si esce dalle cornici di cui siamo parte. Milano, Mondadori Bibliografia specifica 2 testi

    – Ingold T. 2024. Siamo linee. Milano, Treccani.

    – Ingold T. 2019. Making: Antropologia, Archeologia, Arte e Architettura. Milano, Cortina

    – La Cecla F. Castelli A. 2022. Scambiarsi le arti: arte e antropologia. Milano Bompiani

    – Miller D. 2018 Come il mondo ha cambito i social media. Leedizioni.

    – Crawford K. 2021. Ne’ intelligente nè artificiale. Il lato oscuro dell’AI. Bologna, il Mulino

    – Pink S. 2015. Digital Ethnography London Sage.

    1 progetto distillato / in alternativa un quarto libro e/o 2 articoli

    Ingold T. Art and anthropology for a sustainable world 2019 RAI Volume 25, Issue 4 pp. 659-675

    Ingold, T., (2001), Beyond Art and Technology: The Anthropology of Skill, in Schiffer, M. B., ed., Anthropological Perspectives on Technology, Albuquerque, University of New Mexico Press, pp. 17-32.

    Ravetz, A. Grimshaw, A. Owen, E., 2010. ‘Making Do: The Materials of Art and Anthropology’. In Arnd Schneider and Chris Wright (eds.) Between Art and Anthropology: Contemporary Ethnographic Practice, 13, 147-162, Berg: Oxford.

    Bargna I., Santanera G., 2020. Anthropology and Design: Exchanges, Entanglements, and Frictions. Antropologia, Vol. 7, Numero 2 n.s., ottobre 2020

  • Antropologia delle società complesse A.A. 2024-2025

    Antropologia delle società complesse

    A.A. 2024/2025

    Docente: prof.ssa cristina orsatti

    Programma didattico

    Antropologia delle società complesse a.a. 2024/2025

    C Orsatti 75 ore cinema

    Contenuti: L’insegnamento si propone di fornire conoscenze teoriche e metodologiche sugli sviluppi più recenti in antropologia sociale, urbana, pubblica, ambientale, medica, con un focus sulla pianificazione e la rigenerazione urbana territoriale e le politiche. Gli obiettivi dell’insegnamento sono:

    1) comprendere come si passa dallo studio di società “primitive” a società complesse

    2) capire quali sono gli strumenti del lavoro di campo e come cambiano metodi, sguardi, spazi di studio e iterazione dall’etnologo da tavolino all’antropologo nel metro.

    3) comprendere le specificità degli approcci antropologici rispetto a quelli di altre discipline che si occupano di complessità sociale;

    4) individuare le pratiche e gli strumenti concettuali distintivi dello studio antropologico delle società complesse tramite l’analisi di monografie etnografiche o lavori di campo.

    Attività

    Ci si occuperà dello spazio urbano e rurale e delle diseguaglianze sociali, delle trasformazioni degli spazi e dei paesaggi in relazione ai processi di mutamento sociale e culturale. Si metteranno in rilievo le sinergie con altre discipline e approcci alla pianificazione territoriale, l’urbanistica, lo sviluppo strategico, le politiche pubbliche.

    Risultati dell’apprendimento attesi

    L’insegnamento fornisce attraverso esempi di campo. l’analisi di monografie competenze teorico-metodologiche nello studio delle società complesse dal punto di vista della pianificazione sostenibilità dei luoghi non luoghi, delle politiche pubbliche e del placemaking I temi specifici sviluppati durante le lezioni saranno i seguenti:

    • Lo spazio, il “luogo”, l’abitare, il rapporto territorio abitanti

    • Non luoghi e sur modernità

    • I processi di interconnessione globale in chiave antropologica; dialettica fra scala globale e locale.

    • La percezione dell’ambiente

    • Il cambiamento climatico

    • Antropologia medica e pubblica

    • Inclusione e diseguaglianze (lavori di campo)

    • Senzatetto, community benefits, pianificazione come modo per creare uguaglianza e sostenibilità PTC, cambiamento climatico e politiche di sviluppo sociale

    • Arte antropologia e sostenibilità

    • Place making arte artisti, politiche

    Modalità del corso

    Le lezioni si svolgeranno in presenza.

    In drive materiali e riassunti del corso, ppt on line

    Valutazione

    Si richiede lo studio di tre testi (uno istituzionale di storia dell’antropologia delle società complesse ad esempio Sobrero antropologia della città, due testi a scelta, uno di approfondimento della parte monografica) e il progetto distillato. Gli studenti avranno l’opportunità di confrontarsi in aula con i colleghi e con la docente. Potranno inoltre svolgere, se lo desiderano, lavori di gruppo di approfondimento di un tema relativo alle metodologie della ricerca e avranno la possibilità di illustrare ai colleghi nelle lezioni alla fine del corso.

    L’esame fa parte dell’esperienza formativa, che ha come obiettivo l’acquisizione di coscienza, autonomia e senso critico da parte delle studentesse e degli studenti.

    L’esame sarà orale e mirerà a verificare non solo il grado di apprendimento delle conoscenze teorico-metodologiche e etnologiche fornite dall’insegnamento, ma anche a valutare le capacità critiche con cui è stata affrontata la lettura dei testi suggeriti per l’esame e il grado di maturazione della sensibilità antropologica richiesta nell’analisi della complessità sociale.

    Bibliografia

    Frankenberg, Setha Low, Herzfeld, NS Hughes, Augè, Ingold, Ravetz, Paddison

    Augé M. 2018. Non luoghi. Milano, Eleuthera

    Augè M. 2010 Un etnologo nel metrò. Milano, Eleuthera

    Alberto M. Sobrero, Antropologia della cittá, Roma, Carocci, 2000

    Hannerz, U. Esplorare la città. Antropologia della vita urbana, Bologna, Il Mulino, 2001.

    Lai F. 2006 La creatività sociale. Una prospettiva antropologica sull’innovazione, Roma Carocci

    Lai F. 2022. Scenari del futuro Appunti sul lavoro dei prossimi decenni in Etno Antropologia, 10 (1) 2022 Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali, Università di Sassari

    Low, S. 2018. The Routledge Handbook of Anthropology and the City London Routldge.

    Herzfedl M. Evicted from Eternity. The Restructuring of Modern Rome

    Sclavi M. 2014. Avventure urbane. Progettare la città con gli abitanti. Elèuthera, 2014

    Tosi Cambini, Gente di sentimento. Per un’antropologia delle persone che vivono in strada, Roma, CISU, 2004.

    Bibliografia con focus su arte antropologia “placemaking” (1 testo e/o due articoli a scelta)

    Florida R. 2002. The rise of the creative class. New York: Basic Books. (Il sorgere della classe creativa).

    Articoli

    Ingold T. Art and anthropology for a sustainable world 2019 RAI Volume 25, Issue 4 pp. 659-675 5.

    Paddison R., Pollock V., 2014. “On place making public art and participation”, Journal of Urbanism 7 (1), 85-105.

    Pahl, K., Escott, H., Graham, H., Marwood, K., Pool, S., Ravetz, A., 2017. ‘What is the role of artists in interdisciplinary collaborative projects with universities and communities?’. In Valuing Interdisciplinary Collaborative Research: Beyond Impact, pp. 131-152.

    Ravetz, A., 2007. ‘Connecting Art and Anthropology’, CD-ROM, http://www.miriad.mmu.ac.uk/caa/, 2007-.

    Orsatti C. 2015. Un approccio antropologico alla pianificazione del paesaggio in Alta Valsugana In Urbanistica Informazioni n. 263 pp. 80-84.

    Orsatti, C. 2011. Identità e cultura per la costruzione dei Piani Territoriali di Comunità. Sentieri Urbani, 5, pp. 47-49

    Ravetz, A. Grimshaw, A. Owen, E., 2010. ‘Making Do: The Materials of Art and Anthropology’. In Arnd Schneider and Chris Wright (eds.) Between Art and Anthropology: Contemporary Ethnographic Practice, 13, 147-162, Berg: Oxford.

    Sharp, J., Pollock, V., and Paddison, R. (2005) Just art for a just city: Public art and social inclusion in urban regeneration. Urban Studies, 42, pp. 1001-1023.

    Esempi di lavoro di campo etnografici di cui si discuterà per la parte pratica (lo studente potrà decidere su cosa lavorare in accordo con la docente a prescindere da questi esempi)

    – Art in between

    – Dumfries Scotland, GB 1 di cui la nota

    – Art in Manchester The work of Ravetz A.

    – Land art e riqualificazione: Arte Sella Borgo Valsugana, IT

    Monografico: Futuri emergenti negati distopici e alternativi

    Il futuro è già qui, ma non è distribuito equamente

    Materiali di discussione che emergeranno dall’ Anthropological day e dai due eventi in calendario 20/22 febbraio 2025 su arte antropologia come pratiche trasformative del futuro e oltre l’eguaglianza: un ragionamento sulle diseguaglianze di genere