OBIETTIVI FORMATIVI:

La Sardegna è da sempre patria di importanti xilografi (Dessy, Delitala, Branca, Dotzo) che hanno

dato vita ad una vera e propria “Scuola sarda” come ebbe a definirla l’Eroica, rivista fondata nel

1911 da Ettore Cozzani, dedicando agli artisti isolani alcuni numeri monografici. Purtroppo tale

tecnica è poco o per nulla conosciuta tra i sardi. Il corso di xilografia si propone innanzitutto di

colmare tale lacuna e di avvicinare le nuove generazioni di artisti al cuore della propria isola, dando

loro gli strumenti per dare nuova voce alla scuola xilografica sarda.

CONTENUTI E TEMATICHE:

Dopo una prima fase propedeutica in cui saranno analizzati i vari tipi di legno su cui incidere -

legno di filo, legno di testa – senza tralasciare i nuovi materiali - linoleum, plexiglass – si passerà

alla conoscenza e all’uso degli arnesi – sgorbie, bulini, coltelli – e al processo di stampa non solo in

bianco e nero ma anche a colori, arrivando a realizzare stampe a più matrici. Fondamentale sarà,

durante il corso, lo studio della stampa d’arte xilografica al fine di capire i segni e l’analisi dei

supporti, in particolare il legno (tipologia, durezza, lavorazione) per capire le tecniche di intaglio.

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche con ausilio di dispense e libri; applicazioni pratiche; visite museali o

manifestazioni di settore.

Dopo una fase iniziale di conoscenza degli studenti, in particolare del loro percorso di studi e la
visione dei lavori precedentemente realizzati, si affronterà lo studio di alcune significative scuole
xilografiche (sarda, piemontese, giapponese, argentina, polacca). Questa prima fase è fondamentale
per avvicinare gli allievi alla xilografia e portarli poi ad agire sulla matrice grazie ad una graduale
acquisizione del mezzo, del segno e soprattutto alla progressiva presa di coscienza della propria
natura e volontà artistica.
MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE
Per sostenere l’esame finale si esaminerà l’intero percorso grafico dello studente che dovrà essere in
grado di affrontare un’attenta analisi del contenuto. fondamentale per la valutazione finale la
frequenza alle lezioni con periodici confronti tra studente e docente.

Bibliografia
P. Bellini, Manuale del conoscitore di stampe, Milano, ed. Vallardi A., 1998
G. Schialvino, Storia della xilografia in Italia nel secolo XX, Bologna, Pendragon, 2020.
G. Strazza, Il gesto e il segno, Sant’Oreste, ed. Apeiron, 1979
Ulteriori dispense e letture saranno fornite durante il corso.