Scenografia

A.A. 2020/2021

Docente: Monia Mancusa

Programma didattico

Obiettivi Formativi e Programma:
L’obiettivo del corso di Scenografia sarà di mettere l’allievo nella condizione di porsi continuamente domande e interrogativi per poter indagare il proprio ruolo, le proprie capacità e le proprie possibilità all’interno dello Spazio scenografico e teatrale. L’intento sarà, dunque, preparare e formare futuri Professionisti a stretto contatto con la passata e attuale condizione teatrale/scenografica, nazionale e internazionale.
Partendo dall’analisi del testo teatrale e musicale, il Corso di Scenografia chiederà all’allievo di sviluppare la propria creatività Intellettuale, artistica, tecnica e manuale; apprendere e identificare, in base alla propria sensibilità e attitudine, uno stile personale in cui ci si possa Riconoscere e farsi Riconoscere.
Fondamentale sarà la conoscenza e la ricerca degli Autori, il loro contesto sociale e intellettuale, l’iconografia stilistica, architettonica e storica. Si chiederà quindi di traslare e integrare tali studi e ricerche al lavoro artistico e tecnico con particolare attenzione alla conoscenza della luce e del colore, dell’architettura e all’uso di materiali alternativi, inventando secondo la propria conoscenza e Curiosità.
Si indagherà lo Spazio Scenico e le sue variabili tecniche e architettoniche, le diverse forme teatrali (prosa, lirica, danza) e possibilità sceniche secondo la “richiesta” testuale e registica. Si proseguirà con la vera e propria ideazione progettuale in cui l’allievo potrà ripercorrere tutte le fasi di un allestimento e le molteplici invenzioni scenografiche.
Si ripercorreranno tutti i momenti lavorativi e relazionali di uno Scenografo: dal rapporto con il Regista alla fase creativo/ideativa, dalla presentazione del progetto al rapporto con il Laboratorio di realizzazione e con le varie maestranze teatrali.
In questo ampio spazio di formazione di sé, gli allievi verranno sollecitati a praticare esperienze dirette in percorsi di espressione in almeno due o tre competenze (ad esempio suono, colore, movimento) o nella partecipazione ad eventi culturali/artistici per approfondire, leggere e interpretare Criticamente. Questo perché la figura dello Scenografo non sia soltanto quella di un tecnico, seppur colto e preparato ma, soprattutto, quella di una Persona dotata della Sensibilità e dello spessore espressivo capaci di comunicare e coinvolgere chi fruisce dell’atto scenico.
Per quanto possibile e in accordo con l’Accademia si organizzeranno incontri con Registi, Scenografi Realizzatori, Pittori di Scena, Attori e/o Cantanti e varie figure professionali teatrali.

Fasi di lavoro:
• Scelta e analisi del testo
• Sviluppo creativo: (schizzi; suggestioni fotografiche, cromatiche, materiche; ricerca iconografica e intenti intellettuali, conoscenza dei materiali)
• Sviluppo progettuale (bozzetti, sviluppi ed esecutivi, plastici, campionature, elementi fondamentali di prospettiva, proiezioni ortogonali, assonometrie, scale metriche, capitolati, trasportabilità e riducibilità della scena in base ai differenti luoghi di allestimento)
• Studio di due figure professionali teatrali, cinematografiche o dello spettacolo in genere a scelta (Scenografo, Costumista, Regista, Autore, Compositore, etc.)

Bibliografia

Bibliografia:
(saggi, manuali, cataloghi)
• Trattato di Scenotecnica – Bruno Mello – De Agostini
• Lo Spazio Scenico: storia dell’arte teatrale – Allardyce Nicoll – Bulzoni Editore 1971
• Lo spazio vuoto – Peter Brook – Bulzoni Editore 1998
• I segreti dello spazio teatrale – Josef Svoboda – Ubulibri 1997
• Spazio prospettico – De Simoni – Bonacci Editore 1992
• L’evoluzione dello Spazio Scenico: dal naturalismo al Teatro epico – Franco Mancini – Edizioni Dedalo
• Styles of Ornament – Alexander Speltz
• The World of Ornament – A.Racinet & Dupont-Auberville – Taschen
• La canoa di carta – Eugenio Barba – Editrice Il Mulino 1993

Suggerimenti bibliografici:
• I pittori dell’immaginario: arte e rivoluzione psicologica – Giuliano Briganti – Electa 1989
• Teatro: solitudine, mestiere, rivolta – Eugenio Barba – Ubulibri 2000
• Il Teatro Laboratorio di Grotowski – Raymonde Temkine – De Donato Editore 1969
• Russia 1900/1930 L’arte della Scena – a cura Fabio Ciofi Degli Atti e Daniela Ferretti – Electa 1990
• Il punto in movimento 1946/1987 – Peter Brook – Ubulibri 2008
• Dalla Scena al dipinto: la magia del teatro nella pittura dell’Ottocento da David a Delacroix, da Fussli a Degas – a cura di Guy Cogeval e Beatrice Avanzi – Skira Editore 2010
• Dipingere il teatro: intervista su sessant’anni di scene, costumi, incontri – Emanuele Luzzati con Rita Cirio – Editori Laterza 2000

¬I° ANNO
- Proiezioni ortogonali, assonometrie e visioni prospettiche di solidi
- Proiezioni ortogonali e inserimento di quattro solidi geometrici in Sezione Aurea.
Costruzione plastico e Disegno dal vero dei quattro solidi geometrici
- Riproduzione grafica di Pianta e Sezione Teatro Tipo
- Gabbia prospettica
- Le città invisibili di Italo Calvino (Pianta, Sezione, Esecutivi, Campioni materia + Modellino in scala 1:25 - Teatro Tipo)
- Copia Bozzetto Scenografi (+ Pianta, Sezione, Esecutivi, Restituzione Prospettica e Modellino in scala 1:50)
- Tesina su uno scenografo, costumista, regista, attore a scelta (max 20 cartelle)

Bibliografia:
- Trattato di Scenotecnica – Bruno Mello - Gorlich Editore Milano
- Lo Spazio Scenico: storia dell’arte teatrale – Allardyce Nicoll – Bulzoni Editore 1971
- La prospettiva nella scenografia teatrale – De Simoni
- L’evoluzione dello spazio scenico dal naturalismo al teatro epico – Franco Mancini – Ed.Dedalo

II° ANNO
- Proiezioni ortogonali, assonometrie e visioni prospettiche di solidi
- Proiezioni ortogonali e inserimento di quattro solidi geometrici in Sezione Aurea.
Costruzione plastico e Disegno dal vero delle quattro figure geometriche
- Orgoglio e pregiudizio di J.Austen (traduzione di A.Piccolo)
(Pianta, Sezione, Esecutivi, Capitolato, Campioni materia + Modellino in scala 1:25 - Teatro Tipo)
- La fanciulla del West di Giacomo Puccini
(Pianta, Sezione, Esecutivi, Capitolato, Campioni materia + Modellino in scala 1:25 - Teatro Regio di Parma)
- Ideazione spettacolo Teatro di Figura
- Video Clip (Storyboard + video)
- Copia Bozzetto David Roberts (+ Pianta, Sezione, Esecutivi, Restituzione Prospettica e Modellino in scala 1:50)
- Riproduzione grafica di Pianta e Sezione Teatro Mercadante di Napoli
- Tesina su uno scenografo, costumista, regista, attore a scelta (max 20 cartelle)

Bibliografia:
- I segreti dello Spazio teatrale – Josef Svoboda – Ubulibri 1997
- Lo Spazio vuoto – Peter Brook – Bulzoni Editore 1998
- La prospettiva nella scenografia teatrale – De Simoni
- L’evoluzione dello spazio scenico dal naturalismo al teatro epico – Franco Mancini – Ed.Dedalo

III° ANNO
- Proiezioni ortogonali, assonometrie e visioni prospettiche di solidi
- Proiezioni ortogonali e inserimento di quattro solidi geometrici in Sezione Aurea.
Costruzione plastico e Disegno dal vero delle quattro figure geometriche
- Nabucco di Giuseppe Verdi
(Pianta, Sezione, Esecutivi, Capitolato, Campioni materia + Modellino in scala 1:25 - Teatro Regio di Parma)
- Lo zoo di vetro di Tennesse Williams
(Pianta, Sezione, Esecutivi, Capitolato e Previsione spesa, Campioni materia, Modellino in scala 1:25 –Teatrino Duse di Roma)
- Balletto o Musical a scelta
(Spoglio delle scene, Bozzetti, Pianta, Sezione, Esecutivi, Modellino in scala 1:25 – Teatro Regio di Parma)
- Copia bozzetto Vedutista a scelta (+ Pianta, Sezione, Esecutivi, Restituzione Prospettica e Modellino in scala 1:50)
- Riproduzione grafica di pianta e sezione Teatro Regio di Parma
- Tesina (max 20 cartelle)

Bibliografia:
- I segreti dello Spazio teatrale – Josef Svoboda – Ubulibri 1997
- La canoa di carta – Eugenio Barba – Editrice Il Mulino 1993
- Lo Spazio vuoto – Peter Brook – Bulzoni Editore 1998